"ARCHITETTURA"
(dei soci della Tangenziale)
Associazione Culturale Fotografica La Tangenziale
Concorso “Architettura”
Premessa
La fotografia in architettura deve occuparsi innanzitutto, pur nella limitatezza dell'inquadratura, delle ragioni urbanistiche, sociali, economiche e storiche che giustificano la presenza di un manufatto.
Secondariamente può essere presa in considerazione la bellezza intrinseca dell'edificio; in questo caso però vanno cercate con la fotografia quelle prospettive inedite ma significative dell'intervento che l'occhio del passante non riesce a scorgere. In altre parole la fotografia ad altezza d'uomo genera immagini abbastanza scontate e similari come ad esempio quelle dei grattacieli. Le fotografie presentate nel concorso hanno riguardato nella maggioranza dei casi l'architettura spettacolare permessa negli ultimi decenni dalle innovazioni tecnologiche oppure l'architettura storica monumentale. Scarsa l'osservazione sul territorio cittadino dove invece è presente un'abbondanza di esempi, positivo o negativi, che a parere della giuria avrebbero potuto essere evidenziati. Tecnicamente i lavori sono stati quasi tutti di discreto livello con qualche punta di eccellenza. In ogni caso, pur convenendo che il tema è assai impegnativo, si chiede al Circolo una maggior riflessione sulle motivazioni più profonde che possono essere alla base di una ricerca che non si occupi solo dell'esercizio stilistico ma induca chi guarda a interrogarsi a sua volta sulle ragioni di un risultato.
Prima classificata Gabriella Baso
L'autore ha saputo evitare la bellezza della situazione con una ripresa molto originale che si risolve in un armonioso risultato di linee e di forme.
Seconda classificata Angela Semensato
L'autore ha scelto perfettamente il momento luministico che è la chiave del risultato; il campo è composto da un intreccio omogeneo di linee e segni che trasfigurano la povertà architettonica del soggetto.
Terza classificata Chiara Elisabetta Vivian
Molto bene il contrasto cromatico cielo - edificio di cui l'autore sceglie la parte apicale caratterizzata da un'insegna straniante. E' un palese riferimento a Ghirri ma molto ben assimilato.
La giuria ha inoltre segnalato:
Adriano Pellizzon, Claudio Castelli, Daniele Di Santo, Giuliana Di Girolamo, Gabriele Luchetti, Mara Zancanaro, Raffaele Caorlini, Renato Corbetti, Rosario DE Blasi, Sonia Piovesan, Umberto Pinzoni, Zeno Trevisiol.
Tutte queste immagini sono caratterizzate da un'elevata qualità tecnica e compositiva; in particolare si segnalano quelle che hanno riguardato il contesto urbano di Mestre che la giuria ha particolarmente apprezzato.
Concorso “Architettura”
Premessa
La fotografia in architettura deve occuparsi innanzitutto, pur nella limitatezza dell'inquadratura, delle ragioni urbanistiche, sociali, economiche e storiche che giustificano la presenza di un manufatto.
Secondariamente può essere presa in considerazione la bellezza intrinseca dell'edificio; in questo caso però vanno cercate con la fotografia quelle prospettive inedite ma significative dell'intervento che l'occhio del passante non riesce a scorgere. In altre parole la fotografia ad altezza d'uomo genera immagini abbastanza scontate e similari come ad esempio quelle dei grattacieli. Le fotografie presentate nel concorso hanno riguardato nella maggioranza dei casi l'architettura spettacolare permessa negli ultimi decenni dalle innovazioni tecnologiche oppure l'architettura storica monumentale. Scarsa l'osservazione sul territorio cittadino dove invece è presente un'abbondanza di esempi, positivo o negativi, che a parere della giuria avrebbero potuto essere evidenziati. Tecnicamente i lavori sono stati quasi tutti di discreto livello con qualche punta di eccellenza. In ogni caso, pur convenendo che il tema è assai impegnativo, si chiede al Circolo una maggior riflessione sulle motivazioni più profonde che possono essere alla base di una ricerca che non si occupi solo dell'esercizio stilistico ma induca chi guarda a interrogarsi a sua volta sulle ragioni di un risultato.
Prima classificata Gabriella Baso
L'autore ha saputo evitare la bellezza della situazione con una ripresa molto originale che si risolve in un armonioso risultato di linee e di forme.
Seconda classificata Angela Semensato
L'autore ha scelto perfettamente il momento luministico che è la chiave del risultato; il campo è composto da un intreccio omogeneo di linee e segni che trasfigurano la povertà architettonica del soggetto.
Terza classificata Chiara Elisabetta Vivian
Molto bene il contrasto cromatico cielo - edificio di cui l'autore sceglie la parte apicale caratterizzata da un'insegna straniante. E' un palese riferimento a Ghirri ma molto ben assimilato.
La giuria ha inoltre segnalato:
Adriano Pellizzon, Claudio Castelli, Daniele Di Santo, Giuliana Di Girolamo, Gabriele Luchetti, Mara Zancanaro, Raffaele Caorlini, Renato Corbetti, Rosario DE Blasi, Sonia Piovesan, Umberto Pinzoni, Zeno Trevisiol.
Tutte queste immagini sono caratterizzate da un'elevata qualità tecnica e compositiva; in particolare si segnalano quelle che hanno riguardato il contesto urbano di Mestre che la giuria ha particolarmente apprezzato.
Opere segnalate