Nicola Bello
Nasco a Mirano nel 1978, già da bambino sono incuriosito da quella strana scatoletta metallica che mio padre usava durante le vacanze, solo in età adolescenziale iniziano i primi approcci con una vecchia macchinetta a pellicola, qualche scatto qua e la.
Passano gli anni e nel frattempo nasce l'era digitale, la mia prima fotocamera di questo tipo fu una bridge di poche pretese, inizia però il mio percorso fotografico. Ero attirato in particolar modo dai paesaggi naturali come laguna e dolomiti, autodidatta in tutto ed i risultati non sono granché.
Gli anni passano e decido per il grande passo… mi prendo la prima reflex, una olympus e400, le cose si fanno serie ma la curiosità e la voglia di imparare mi fanno fare passi da gigante, con l'aiuto di internet e dei vari forum tecnici in pochi mesi riesco ad avere una buona padronanza del mezzo.
Siamo nel 2007 e passo alla olympus e510, un leggero upgrade; nel frattempo mi associo al circolo fotografico "LaTangenziale" dove ho la possibilità di confrontarmi con persone più ferrate di me, l'aiuto è fondamentale, inizio a fotografare in modo diverso, mi attirano ancora molto i paesaggi gli animali le foto macro. Da allora la mia evoluzione continua, assieme ai soci espongo in varie mostre, propongo foto sia a colori che bianco e nero, i risultati sono per me soddisfacenti.
In un momento di debolezza mi faccio influenzare e prendo una nikon d200, ottima macchina ma non trovo il feeling giusto e soprattutto non mi piace il rapporto 2\3 dei lati quindi ritorno in casa olympus con la e3… un carroarmato!! mi ci trovo molto bene, ma quanto pesa!! come muletto mi sono procurato una delle prime mirrorless, la olympus ep1. Fotograficamente parlando inizio a spaziare verso altri generi, mi attira molto il degrado, le strutture vecchie o abbandonate, le zone periferiche ed industriali, trovo tutto questo estremamente fotogenico.
Oggi posso dire di trovare ispirazione nei grandi fotografi tra tutti Basilico, Fontana, e McCurry, per citare i più conosciuti. Non appartengo ad un genere particolare anche se negli anni ho filtrato molto e posso dire di fare prevalentemente street, architettura e reportage. Per quanto riguarda il futuro spero di riuscire ad affinare ancor di più occhio e tecnica, ma soprattutto continuare a divertirmi fotografando.
Passano gli anni e nel frattempo nasce l'era digitale, la mia prima fotocamera di questo tipo fu una bridge di poche pretese, inizia però il mio percorso fotografico. Ero attirato in particolar modo dai paesaggi naturali come laguna e dolomiti, autodidatta in tutto ed i risultati non sono granché.
Gli anni passano e decido per il grande passo… mi prendo la prima reflex, una olympus e400, le cose si fanno serie ma la curiosità e la voglia di imparare mi fanno fare passi da gigante, con l'aiuto di internet e dei vari forum tecnici in pochi mesi riesco ad avere una buona padronanza del mezzo.
Siamo nel 2007 e passo alla olympus e510, un leggero upgrade; nel frattempo mi associo al circolo fotografico "LaTangenziale" dove ho la possibilità di confrontarmi con persone più ferrate di me, l'aiuto è fondamentale, inizio a fotografare in modo diverso, mi attirano ancora molto i paesaggi gli animali le foto macro. Da allora la mia evoluzione continua, assieme ai soci espongo in varie mostre, propongo foto sia a colori che bianco e nero, i risultati sono per me soddisfacenti.
In un momento di debolezza mi faccio influenzare e prendo una nikon d200, ottima macchina ma non trovo il feeling giusto e soprattutto non mi piace il rapporto 2\3 dei lati quindi ritorno in casa olympus con la e3… un carroarmato!! mi ci trovo molto bene, ma quanto pesa!! come muletto mi sono procurato una delle prime mirrorless, la olympus ep1. Fotograficamente parlando inizio a spaziare verso altri generi, mi attira molto il degrado, le strutture vecchie o abbandonate, le zone periferiche ed industriali, trovo tutto questo estremamente fotogenico.
Oggi posso dire di trovare ispirazione nei grandi fotografi tra tutti Basilico, Fontana, e McCurry, per citare i più conosciuti. Non appartengo ad un genere particolare anche se negli anni ho filtrato molto e posso dire di fare prevalentemente street, architettura e reportage. Per quanto riguarda il futuro spero di riuscire ad affinare ancor di più occhio e tecnica, ma soprattutto continuare a divertirmi fotografando.