Raffaele Caorlini
Nota sull’autore:
Nato a Mestre nel 1957, si avvicina alla fotografia da adolescente in maniera autodidatta, attingendo quante più nozioni possibili dalla generosa biblioteca tecnica del padre Guerrino, foto amatore particolarmente attivo negli anni ’70.
Inizialmente attratto dalla ricerca sul paesaggio cromatico di F. Fontana, evolve la propria visione influenzato dalle opere dei maestri del “cogli l’attimo” e successivamente anche dalla maniera espressiva di L. Ghirri.
Negli anni ’90, al fine di migliorare il proprio livello, si iscrive all’Associazione Culturale Fotografica La Tangenziale di Mestre che frequenta fino al 2000 quando motivi professionali lo costringono ad abbandonarne la frequentazione e a limitare l’attività fotografica in genere.
Relegata l’attività fotografica ai “ritagli di tempo”, raramente ha sviluppato dei veri progetti fotografici di ricerca limitandosi, forzatamente, a cogliere le fotografie che gli “si offrivano” nel corso delle sue giornate.
Dal 2020, riacquisita una nuova maggior disponibilità di tempo, ha ripreso la frequentazione dell’ A.C.La Tangenziale.
Grafismo, paesaggio e figura ambientata rappresentano gli ambiti nei quali maggiormente tende a cimentarsi.
Nato a Mestre nel 1957, si avvicina alla fotografia da adolescente in maniera autodidatta, attingendo quante più nozioni possibili dalla generosa biblioteca tecnica del padre Guerrino, foto amatore particolarmente attivo negli anni ’70.
Inizialmente attratto dalla ricerca sul paesaggio cromatico di F. Fontana, evolve la propria visione influenzato dalle opere dei maestri del “cogli l’attimo” e successivamente anche dalla maniera espressiva di L. Ghirri.
Negli anni ’90, al fine di migliorare il proprio livello, si iscrive all’Associazione Culturale Fotografica La Tangenziale di Mestre che frequenta fino al 2000 quando motivi professionali lo costringono ad abbandonarne la frequentazione e a limitare l’attività fotografica in genere.
Relegata l’attività fotografica ai “ritagli di tempo”, raramente ha sviluppato dei veri progetti fotografici di ricerca limitandosi, forzatamente, a cogliere le fotografie che gli “si offrivano” nel corso delle sue giornate.
Dal 2020, riacquisita una nuova maggior disponibilità di tempo, ha ripreso la frequentazione dell’ A.C.La Tangenziale.
Grafismo, paesaggio e figura ambientata rappresentano gli ambiti nei quali maggiormente tende a cimentarsi.