UMBERTO VIO
2014 LA SICILIA NORD OCCIDENTALE "1047"
1047 Sono i chilometri
percorsi in dieci giorni di vacanza in Sicilia. Sono tanti o pochi? Sicuramente
ho potuto vedere molte cose e molte ne ho lasciate, sarà per la prossima volta.
Questo è il quarto viaggio che faccio in Sicilia, il secondo nella parte nord - occidentale, che è la meno turistica con le eccezioni di Segesta e Selinunte. Questa zona permette però di conoscere questa regione nella sua autentica particolarità: qui il turista è sempre il benvenuto e può vedere le bellezze artistiche di questa terra, risalenti ad oltre 2.500 anni fa.
Ma è anche terra di solidarietà ed integrazione, Mazara del Vallo è un esempio di convivenza tra gli abitanti locali, tunisini, magrebini ecc. che convivono nella casbah, con le strade strette, dove si sente il profumo di terre lontane, che portano al museo dove è esposta la statua in bronzo del "Satiro".
In tutta l'isola le bontà gastronomiche sono la seconda attrattiva che costringe a mettere da parte la dieta.
Nomino le località del mio viaggio: Erice: una perla di bellezza e gastronomia, Castellammare del Golfo: città a misura d'uomo con un porto di pescatori attivo e vivace, San Vito lo Capo: spiaggia di sabbia bianca e acqua limpidissima, la riserva dello Zingaro con le piccole baie raggiungibili dopo ripidi sentieri, Scopello con la sua piccola piazza e il panorama sui faraglioni, Segesta, Selinunte, la Valle di Templi parlano da soli.
Concludendo una porzione di Sicilia da non perdere.
Umberto Vio
Questo è il quarto viaggio che faccio in Sicilia, il secondo nella parte nord - occidentale, che è la meno turistica con le eccezioni di Segesta e Selinunte. Questa zona permette però di conoscere questa regione nella sua autentica particolarità: qui il turista è sempre il benvenuto e può vedere le bellezze artistiche di questa terra, risalenti ad oltre 2.500 anni fa.
Ma è anche terra di solidarietà ed integrazione, Mazara del Vallo è un esempio di convivenza tra gli abitanti locali, tunisini, magrebini ecc. che convivono nella casbah, con le strade strette, dove si sente il profumo di terre lontane, che portano al museo dove è esposta la statua in bronzo del "Satiro".
In tutta l'isola le bontà gastronomiche sono la seconda attrattiva che costringe a mettere da parte la dieta.
Nomino le località del mio viaggio: Erice: una perla di bellezza e gastronomia, Castellammare del Golfo: città a misura d'uomo con un porto di pescatori attivo e vivace, San Vito lo Capo: spiaggia di sabbia bianca e acqua limpidissima, la riserva dello Zingaro con le piccole baie raggiungibili dopo ripidi sentieri, Scopello con la sua piccola piazza e il panorama sui faraglioni, Segesta, Selinunte, la Valle di Templi parlano da soli.
Concludendo una porzione di Sicilia da non perdere.
Umberto Vio