"Still life 2022"
(dei soci della Tangenziale)
Associazione Culturale Fotografica La Tangenziale
Concorso “Still life 2022"
Considerazioni
Lo still life o natura morta è una pratica prima che fotografica, pittorica, che risale
addirittura all'epoca romana; il suo massimo fulgore si ebbe nel'600 soprattutto nei paesi
nordici; in Italia non può essere dimenticato il canestro di frutta di Caravaggio.
In fotografia si può dire che una delle prime immagini di Daguerre o Niepce (1829)
eseguita su bitume di Giudea, con soggetto una tavola imbandita, sia uno still life.
Lo still life è stato oggetto di ricerca da parte di molti grandi fotografi – Kertesz, Minor
White, Irwing Penn, Weston – ed è costantemente usato in pubblicità.
Proprio per la sua natura, dal punto di vista tecnico lo still life pretende una grandissima
attenzione in termini di illuminazione, di apparecchi di ripresa, di composizione.
Sotto il profilo creativo, lo still life è quanto di più soggettivo e ampio ci sia in fotografia; il
fotografo può “trovare” lo still life o crearlo.
Venendo alle immagini del concorso si debbono fare più considerazioni; sotto il profilo
dell'impegno e della creatività il livello medio è buono con qualche punta di eccellenza.
Apprezzabile lo sforzo di tutti per creare una situazione autonoma, pensata; solo un paio
di immagini, forse , non sono frutto di ricostruzione. Ciò depone a favore della maturità
dell'Associazione nel cercare soluzioni di ricerca personale.
Sotto l'aspetto tecnico, quasi tutte le immagini non sono esenti da marginali difetti o di
illuminazione o di messa a fuoco o di frammenti di elementi compositivi poco rilevanti o
dissonanti.
Nel giudizio di merito ne è stato tenuto conto relativamente badando soprattutto a
premiare l'impegno e il risultato nel suo insieme.
Ciò premesso, la classifica di merito vede
Prima classificata Ornella Bernardi
Fotografia 6-1 per l'originalità della composizione, il preciso uso delle luci, la
scelta dei materiali che compongono lo still life
Secondo classificato Rosario De Blasi
Fotografia 2/1 ottima composizione, molto armoniosa nei suoi elementi; molto
calibrata ed efficace l'illuminazione
Terza classificata Gabriella Baso
Fotografia 11/1 in cui prevale l'assoluta coordinazione tra il colore
dell'oggetto, le superfici e l'illuminazione diffusa.
La giuria ha inoltre segnalato
Marco Fornasa, Melissa Masiero, Antonio Sauri, Adriano Pellizzon, Renato De Vescovi, Rita Vianello, Giuliana Di Girolamo, Umberto Vio, Sonia Piovesan, Michele Santagostino, Michela Peruzza, Gabriele Luchetti.
C.E.S.V.P.
Manfredo Manfroi
ottobre 2022
Concorso “Still life 2022"
Considerazioni
Lo still life o natura morta è una pratica prima che fotografica, pittorica, che risale
addirittura all'epoca romana; il suo massimo fulgore si ebbe nel'600 soprattutto nei paesi
nordici; in Italia non può essere dimenticato il canestro di frutta di Caravaggio.
In fotografia si può dire che una delle prime immagini di Daguerre o Niepce (1829)
eseguita su bitume di Giudea, con soggetto una tavola imbandita, sia uno still life.
Lo still life è stato oggetto di ricerca da parte di molti grandi fotografi – Kertesz, Minor
White, Irwing Penn, Weston – ed è costantemente usato in pubblicità.
Proprio per la sua natura, dal punto di vista tecnico lo still life pretende una grandissima
attenzione in termini di illuminazione, di apparecchi di ripresa, di composizione.
Sotto il profilo creativo, lo still life è quanto di più soggettivo e ampio ci sia in fotografia; il
fotografo può “trovare” lo still life o crearlo.
Venendo alle immagini del concorso si debbono fare più considerazioni; sotto il profilo
dell'impegno e della creatività il livello medio è buono con qualche punta di eccellenza.
Apprezzabile lo sforzo di tutti per creare una situazione autonoma, pensata; solo un paio
di immagini, forse , non sono frutto di ricostruzione. Ciò depone a favore della maturità
dell'Associazione nel cercare soluzioni di ricerca personale.
Sotto l'aspetto tecnico, quasi tutte le immagini non sono esenti da marginali difetti o di
illuminazione o di messa a fuoco o di frammenti di elementi compositivi poco rilevanti o
dissonanti.
Nel giudizio di merito ne è stato tenuto conto relativamente badando soprattutto a
premiare l'impegno e il risultato nel suo insieme.
Ciò premesso, la classifica di merito vede
Prima classificata Ornella Bernardi
Fotografia 6-1 per l'originalità della composizione, il preciso uso delle luci, la
scelta dei materiali che compongono lo still life
Secondo classificato Rosario De Blasi
Fotografia 2/1 ottima composizione, molto armoniosa nei suoi elementi; molto
calibrata ed efficace l'illuminazione
Terza classificata Gabriella Baso
Fotografia 11/1 in cui prevale l'assoluta coordinazione tra il colore
dell'oggetto, le superfici e l'illuminazione diffusa.
La giuria ha inoltre segnalato
Marco Fornasa, Melissa Masiero, Antonio Sauri, Adriano Pellizzon, Renato De Vescovi, Rita Vianello, Giuliana Di Girolamo, Umberto Vio, Sonia Piovesan, Michele Santagostino, Michela Peruzza, Gabriele Luchetti.
C.E.S.V.P.
Manfredo Manfroi
ottobre 2022
Opere segnalate